Progetti europei per lo sviluppo sostenibile e la transizione verde

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VALORE P.A. – Progetti europei per lo sviluppo sostenibile e la transizione verde – II livello (Veneto)

COME ADERIRE?

Percorso gratuito
Per l'iscrizione dei dipendenti della Pubblica Amministrazione che operano presso Enti che hanno aderito al programma Valore PA finanziato da INPS (accesso gratuito) è necessario fare riferimento alle comunicazioni pervenute da INPS al Referente Valore PA del proprio Ente di appartenenza ed effettuare l'iscrizione attraverso il Portale INPS, sempre secondo le tempistiche comunicate dall'Istituto.

Percorso a pagamento
Per i dipendenti pubblici privi del finanziamento INPS o per le persone interessate a seguire i nostri corsi di aggiornamento professionale Valore PA —> scrivere una mail all'indirizzo tutor.valorepa@unive.it

Per qualsiasi informazione puoi contattarci all'indirizzo tutor.valorepa@unive.it

N.B.: Questa pagina è destinata esclusivamente all'iscrizione al corso Valore PA da parte dei corsisti FINANZIATI dall'INPS.
La compilazione della "Domanda di ammissione" è finalizzata alla presa visione dell'informativa privacy e alla creazione della scheda anagrafica per i partecipanti al corso finanziati dall'INPS. Il corso è GRATUITO per i corsisti inseriti nel Portale INPS.

Con il 2021 si è avviata una stagione di grande rilevanza per processo di integrazione europea. Chiusi il ciclo politico definito dalla strategia Europe 2020 e quello finanziario dettato dal Quadro Pluriennale 2014-2020, si aprono nuovi orizzonti che mirano al 2030 (Agenda per lo Sviluppo Sostenibile) e al 2050 (Green Deal Europeo e NextGeneration EU).
Il nuovo bilancio dell’Unione 2021-2027 orienta fortemente gli investimenti su due macro-direttrici: verde e digitale, con un pacchetto di stimoli e dotazioni finanziarie senza precedenti (1.824,3 miliardi di €). Il nuovo disegno strategico della Commissione a guida von der Leyen mette al primo posto la trasformazione verde, con ingenti risorse volte a raggiungere la sostenibilità nello sviluppo attraverso sistemi economici puliti, circolari e climaticamente neutri, investimenti in ricerca e sviluppo a sostegno della riconversione e un fondo dedicato a sostegno di chi rischia di rimanere indietro lungo questo processo trasformativo.
Tali risorse confluiscono in vari strumenti di incentivo e regolazione a disposizione degli attori europei per conseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Una parte significativa di tali risorse troveranno impiego, lungo percorsi diversi ispirati dai principi della soft regulation, nel co-finanziamento di interventi progettuali concreti, implementati da partnership composte da stakeholders pubblici e privati in vario modo attivi nella realizzazione delle politiche pubbliche. Tale trasferimento di risorse, dal livello unitario verso gli attori più prossimi ai destinatari finali, avviene secondo regole e modalità di programmazione e gestione improntate alle tecniche di Project Cycle Management. Si tratta quindi di un momento alquanto favorevole per affacciarsi sulla dimensione europea per la prima volta e apprendere come trovare per il proprio Ente il posizionamento strategico più consono allo sviluppo di progetti innovativi e sperimentali che richiedono l’intervento finanziario dell’Unione. 
Per far partecipare attivamente i territori nella messa in atto delle politiche pubbliche europee completando il ciclo di policy e garantendo un contatto diretto con i beneficiari di tali interventi sono quindi necessarie connessioni tra gli attori che partecipano localmente alla regolazione delle politiche pubbliche e le iniziative promosse a livello europeo.
Non si tratta pertanto meramente di una modalità per attrarre fondi e sostituire ai trasferimenti statali o regionali quelli europei. La partita è certamente più complessa e interessante in quanto ogni progetto realizzato attraverso la contribuzione comunitaria rappresenta una importante occasione di apprendimento per tutte le parti coinvolte. Partecipando attivamente al policy cycle europeo si viene a contatto con le risorse cognitive, le comunità epistemiche, le pratiche e gli strumenti che circuitano all’interno dei network europei: un percorso di capacity building e trasformazione organizzativa che produce europeizzazione e sostiene e rilancia il processo d’integrazione europea.

Obiettivi

Il profilo in esame deve poter agire all’interno di ambienti complessi esercitando un ruolo proattivo. 
In termini di conoscenze è richiesta una generica conoscenza dei meccanismi di funzionamento dell’Unione Europea, integrata con una padronanza elementare delle principali tecniche e metodi di project cycle management. All’interno della classificazione EQF il livello di conoscenza teorica e pratica in uscita sarà il 3: Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio.

Le principali abilità da sviluppare sono cognitive e risiedono nell’uso del pensiero logico e creativo.
In particolare, si tratta di saper scomporre e sequenziare percorsi logici, individuare e misurare indicatori di performance, distribuire compiti e sorvegliare il loro svolgimento, elaborare scelte strategiche complesse e diffondere una visione chiara degli obiettivi e dei risultati attesi; creare coinvolgimento e coesione all’interno del team di progetto, valutare e prevenire rischi, elaborare dati analitici in decisioni. All’interno del quadro EQF, il laboratorio mira ad agire sul livello 3: Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni.

In termini di competenze, la caratteristica principale del profilo formato è quella di saper valutare e mettere in pratica soluzioni ed approcci differenti e innovativi mantenendo costanti i parametri strategici e senza alterare i vincoli d’azione. 
Progettare significa saper gettare lo sguardo avanti per prefigurare gli sviluppi delle azioni processando un set di input in una serie di prodotti, risultati ed impatti. 
Infine, partecipare ad un progetto significa essere in grado di relazionarsi con altri, in un contesto multiculturale e multilinguistico, condividendo paradigmi ed obiettivi e collaborando per il raggiungimento di risultati comuni. Sulla scala EQF, l’obiettivo del laboratorio è quello di trattare le competenze descritte ad un livello 3: Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio e adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi.

Destinatari

Il corso è rivolto ai responsabili, ai referenti e ai funzionari degli uffici delegati alla definizione di processi di innovazione, miglioramento continuo e al reperimento di fondi, con meno di 3 anni di esperienza pratica in materia e privi di precedente formazione specialistica. Si rivolge in particolar modo ai dipendenti degli uffici progetti internazionali / progetti europei, ma è stato ideato considerando anche i bisogni e le necessità di tutti gli uffici tecnici che operano nei settori ambiente e territorio.

La data di inizio/fine corso potrà subire delle variazioni legate alle tempistiche dell'Ente finanziatore (Inps).

Key facts

Modalità

in presenza

Data inizio/fine

08/03/2023—03/05/2023

Lingua

Italiano

Durata

40 ore

Le lezioni saranno organizzate indicativamente con le seguenti modalità:

  • la durata del corso è di 40 ore
  • il corso sarà svolto in presenza
  • gli incontri si terranno tra marzo e giugno 2023 in giornate dal lunedì al venerdì; il calendario sarà comunicato tramite e-mail ai partecipanti
  • 7 incontri: 6 da 6 ore + 1 da 4 ore 

Modulo 1: La Politiche dell’Unione Europea e la Programmazione europea
Il ciclo di policy europeo e i principi della Programmazione europea; l’azione dell’UE e l’Open Method of Coordination, i principali attori e le strategie di indirizzo; Agenda 2030 e gli accordi di Accordo di Partenariato; il Multiannual Financial Framework 2021-2027, il Green Deal Europeo e NextGeneration EU; i fondi, i Programmi a gestione diretta e condivisa; i Fondi Strutturali e d’Investimento Europei, i Programmi Operativi Nazionali e Regionali; le Call for Proposals e le Call for Tenders; l’analisi del bando e la creazione dell’abstract del programma e del bando.

Modulo 2: Il networking e la creazione dei partenariati
Gli elementi giuridici del partenariato; la ricerca di partnership sui social network e siti istituzionali; creazione della partnership; i ruoli all’interno del progetto, la partnership e la mappa degli stakeholders; caratteristiche del lavoro di rete; l’inglese nelle comunicazioni via media (email, social network, piattaforme intranet); metodi e tecniche di comunicazione per l’animazione e il mantenimento delle reti.

Modulo 3: Il Project design
Tecniche e strumenti di ricerca desk per la contestualizzazione dei progetti; la ricerca bandi ed opportunità di finanziamento su internet; analisi dei problemi e strutturazione delle soluzioni applicando il metodo place-based Goal Oriented Project Planning; la Logical Framework Matrix e il NewLogFrame; la formulazione dell’idea progetto la creazione del piano operativo.

Modulo 4: Project Work
Sessione interamente laboratoriale finalizzata alla simulazione di attività di sviluppo progettuale attraverso esercitazioni di gruppo. Saranno adottati quali scenari di sperimentazione Programmi, Bandi e analisi riguardanti la trasformazione verde.
Applicazione delle tecniche: SWOT Analysis, Goal Oriented Project Planning, Design Thinking, Logical Framework Matrix.

Modulo 5: Il Project management
Il PM2 (PM squared); lo scheduling del progetto; la pianificazione finanziaria del progetto; budgeting e tecniche di negoziazione; lo start -up del progetto; applicazione di tecniche e strumenti di project management; conoscenza ed utilizzo di software per il project management; l’implementazione, dal piano agli incarichi, dalle azioni ai compiti; monitoraggio, valutazione e controllo qualità; la gestione dei rischi ed aggiornamento della knowledge baseline; i processi di decision making e team working.

Modulo 6: Il Project reporting
La gestione amministrativa e contabile del progetto; la rendicontazione delle spese; gestione delle procedure di project change; gestione finanziaria di progetto; l’uso del public procurement; la reportistica e i rapporti con le autorità di gestione; l’archiviazione e la costruzione degli audit trails.

FACULTY

Prof. Fabrizio Marrella, Professore Ordinario di Diritto Internazionale e dell'Unione Europea presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Chair of International Law and EU Law.
Ha maturato significative esperienze professionali, didattiche e di ricerca a livello nazionale ed internazionale.

Dott. Lorenzo Liguoro, docente Ca' Foscari Challenge School, è specializzato nel project design di interventi di sistema a livello europea, ha sviluppato una approfondita esperienza nella ideazione di modelli di business che combinano innovazione sociale e tecnologica. Esercita attività di consulenza e formazione utilizzando modelli maieutici user-centric di design dell’innovazione, privilegiando strumenti partecipativi e aperti alla collaborazione.

Dott. Dario Pellizzon, Dirigente Area Ricerca Università Ca’ Foscari Venezia da settembre 2014. Direzione, sviluppo e coordinamento dell’Area Ricerca. Promozione, progettazione e supporto alla gestione di progetti sui programmi Horizon 2020, Interreg e cooperazione territoriale, Life, Cultura, Europeaid, COST e altri finanziamenti ad accesso diretto che prevedono la costruzione di partenariati internazionali.

Dott. Andrea Pignatti, Docente Ca’ Foscari Challenge School, Esperto di finanziamenti europei per Enti pubblici (Comuni, Province, Regioni), Enti privati, Fondazioni ed Associazioni. Svolge attività di informazione specializzata, formazione (aggiornamento e sviluppo di percorsi di project work sui programmi europei) e assistenza tecnica sui progetti europei sia a livello progettuale che gestionale. Presidente di Società di servizi fondata nel 2006 che si occupa di tematiche comunitarie per supportare enti pubblici, privati e associazioni nell’accesso alle opportunità europee.

Dott.Simone Giotto, Docente Ca’ Foscari Challenge School, Senior project manager, esperto di monitoraggio e impatto sociale, formatore. Ha una profonda conoscenza dello sviluppo e della gestione di progetti complessi ed in particolare in quelli finanziati con fondi europei. Ha maturato esperienza ultradecennale nella collaborazione con soggetti pubblici tra cui la Regione Veneto, la Provincia di Treviso, le Aziende Sanitarie Locali del Veneto, l'Università Ca' Foscari, la Scuola di Ateneo Ca' Foscari Challenge School e soggetti privati, con svariate aziende e Enti del terzo settore. Nel 2015 ha fondato una società di consulenza ad impronta sociale, attiva nell'ambito dello sviluppo strategico e dell'europeizzazione dei territori.

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Autorizzo, barrando di seguito la casella corrispondente, Fondazione Università Ca’ Foscari con sede in Dorsoduro, 3246 - 30123 Venezia - al trattamento dei miei Dati di contatto (nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, indirizzo, numero di cellulare, in dirizzo email) per inviarmi comunicazioni promozionali e materiale informativo con modalità di contatto automatizzate (posta elettronica, sms e altri strumenti di messaggistica massiva, ecc) inerenti: la offerta formativa, i servizi connessi, corsi, seminari ed eventi organizzati dalla Fondazione, da partner della Fondazione ovvero in collaborazione con quest’ultima.

Autorizzo al trattamento dei Dati di contatto, i dati relativi all’Utilizzo del Sito e Altri dati personali al fine di ricevere proposte commerciali in linea con le mie preferenze, sulla base dell’analisi delle mie abitudini e scelte di acquisto; a tal fine acconsento a che i miei Dati sopra descritti siano utilizzati per creare un mio profilo individuale, attraverso una loro elaborazione statistica. Grazie a questo profilo, riceverò comunicazioni commerciali con un contenuto in linea con le mie preferenze, come ad esempio offerte personalizzate da parte della Fondazione.

Grazie per averci contattati e per l’interesse dimostrato verso le nostre attività.
La richiesta è stata presa in carico da un nostro Project Manager dedicato. Risponderà il prima possibile.

 













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La compilazione della "Domanda di ammissione" è finalizzata alla presa visione dell'informativa privacy e alla creazione della scheda anagrafica per i partecipanti al corso finanziati dall'INPS. Il corso è GRATUITO per i corsisti inseriti nel Portale INPS.

Con il 2021 si è avviata una stagione di grande rilevanza per processo di integrazione europea. Chiusi il ciclo politico definito dalla strategia Europe 2020 e quello finanziario dettato dal Quadro Pluriennale 2014-2020, si aprono nuovi orizzonti che mirano al 2030 (Agenda per lo Sviluppo Sostenibile) e al 2050 (Green Deal Europeo e NextGeneration EU).
Il nuovo bilancio dell’Unione 2021-2027 orienta fortemente gli investimenti su due macro-direttrici: verde e digitale, con un pacchetto di stimoli e dotazioni finanziarie senza precedenti (1.824,3 miliardi di €). Il nuovo disegno strategico della Commissione a guida von der Leyen mette al primo posto la trasformazione verde, con ingenti risorse volte a raggiungere la sostenibilità nello sviluppo attraverso sistemi economici puliti, circolari e climaticamente neutri, investimenti in ricerca e sviluppo a sostegno della riconversione e un fondo dedicato a sostegno di chi rischia di rimanere indietro lungo questo processo trasformativo.
Tali risorse confluiscono in vari strumenti di incentivo e regolazione a disposizione degli attori europei per conseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Una parte significativa di tali risorse troveranno impiego, lungo percorsi diversi ispirati dai principi della soft regulation, nel co-finanziamento di interventi progettuali concreti, implementati da partnership composte da stakeholders pubblici e privati in vario modo attivi nella realizzazione delle politiche pubbliche. Tale trasferimento di risorse, dal livello unitario verso gli attori più prossimi ai destinatari finali, avviene secondo regole e modalità di programmazione e gestione improntate alle tecniche di Project Cycle Management. Si tratta quindi di un momento alquanto favorevole per affacciarsi sulla dimensione europea per la prima volta e apprendere come trovare per il proprio Ente il posizionamento strategico più consono allo sviluppo di progetti innovativi e sperimentali che richiedono l’intervento finanziario dell’Unione. 
Per far partecipare attivamente i territori nella messa in atto delle politiche pubbliche europee completando il ciclo di policy e garantendo un contatto diretto con i beneficiari di tali interventi sono quindi necessarie connessioni tra gli attori che partecipano localmente alla regolazione delle politiche pubbliche e le iniziative promosse a livello europeo.
Non si tratta pertanto meramente di una modalità per attrarre fondi e sostituire ai trasferimenti statali o regionali quelli europei. La partita è certamente più complessa e interessante in quanto ogni progetto realizzato attraverso la contribuzione comunitaria rappresenta una importante occasione di apprendimento per tutte le parti coinvolte. Partecipando attivamente al policy cycle europeo si viene a contatto con le risorse cognitive, le comunità epistemiche, le pratiche e gli strumenti che circuitano all’interno dei network europei: un percorso di capacity building e trasformazione organizzativa che produce europeizzazione e sostiene e rilancia il processo d’integrazione europea.

Obiettivi

Il profilo in esame deve poter agire all’interno di ambienti complessi esercitando un ruolo proattivo. 
In termini di conoscenze è richiesta una generica conoscenza dei meccanismi di funzionamento dell’Unione Europea, integrata con una padronanza elementare delle principali tecniche e metodi di project cycle management. All’interno della classificazione EQF il livello di conoscenza teorica e pratica in uscita sarà il 3: Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio.

Le principali abilità da sviluppare sono cognitive e risiedono nell’uso del pensiero logico e creativo.
In particolare, si tratta di saper scomporre e sequenziare percorsi logici, individuare e misurare indicatori di performance, distribuire compiti e sorvegliare il loro svolgimento, elaborare scelte strategiche complesse e diffondere una visione chiara degli obiettivi e dei risultati attesi; creare coinvolgimento e coesione all’interno del team di progetto, valutare e prevenire rischi, elaborare dati analitici in decisioni. All’interno del quadro EQF, il laboratorio mira ad agire sul livello 3: Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni.

In termini di competenze, la caratteristica principale del profilo formato è quella di saper valutare e mettere in pratica soluzioni ed approcci differenti e innovativi mantenendo costanti i parametri strategici e senza alterare i vincoli d’azione. 
Progettare significa saper gettare lo sguardo avanti per prefigurare gli sviluppi delle azioni processando un set di input in una serie di prodotti, risultati ed impatti. 
Infine, partecipare ad un progetto significa essere in grado di relazionarsi con altri, in un contesto multiculturale e multilinguistico, condividendo paradigmi ed obiettivi e collaborando per il raggiungimento di risultati comuni. Sulla scala EQF, l’obiettivo del laboratorio è quello di trattare le competenze descritte ad un livello 3: Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio e adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi.

Destinatari

Il corso è rivolto ai responsabili, ai referenti e ai funzionari degli uffici delegati alla definizione di processi di innovazione, miglioramento continuo e al reperimento di fondi, con meno di 3 anni di esperienza pratica in materia e privi di precedente formazione specialistica. Si rivolge in particolar modo ai dipendenti degli uffici progetti internazionali / progetti europei, ma è stato ideato considerando anche i bisogni e le necessità di tutti gli uffici tecnici che operano nei settori ambiente e territorio.

La data di inizio/fine corso potrà subire delle variazioni legate alle tempistiche dell'Ente finanziatore (Inps).

Key facts

Modalità

in presenza

Lingua

Italiano

Data inizio/fine

08/03/2023—03/05/2023

Durata

40 ore

Il corso è rivolto ai responsabili, ai referenti e ai funzionari degli uffici delegati alla definizione di processi di innovazione, miglioramento continuo e al reperimento di fondi, con meno di 3 anni di esperienza pratica in materia e privi di precedente formazione specialistica. Si rivolge in particolar modo ai dipendenti degli uffici progetti internazionali / progetti europei, ma è stato ideato considerando anche i bisogni e le necessità di tutti gli uffici tecnici che operano nei settori ambiente e territorio.

La data di inizio/fine corso potrà subire delle variazioni legate alle tempistiche dell'Ente finanziatore (Inps).

Programma

Le lezioni saranno organizzate indicativamente con le seguenti modalità:

  • la durata del corso è di 40 ore
  • il corso sarà svolto in presenza
  • gli incontri si terranno tra marzo e giugno 2023 in giornate dal lunedì al venerdì; il calendario sarà comunicato tramite e-mail ai partecipanti
  • 7 incontri: 6 da 6 ore + 1 da 4 ore 

Modulo 1: La Politiche dell’Unione Europea e la Programmazione europea
Il ciclo di policy europeo e i principi della Programmazione europea; l’azione dell’UE e l’Open Method of Coordination, i principali attori e le strategie di indirizzo; Agenda 2030 e gli accordi di Accordo di Partenariato; il Multiannual Financial Framework 2021-2027, il Green Deal Europeo e NextGeneration EU; i fondi, i Programmi a gestione diretta e condivisa; i Fondi Strutturali e d’Investimento Europei, i Programmi Operativi Nazionali e Regionali; le Call for Proposals e le Call for Tenders; l’analisi del bando e la creazione dell’abstract del programma e del bando.

Modulo 2: Il networking e la creazione dei partenariati
Gli elementi giuridici del partenariato; la ricerca di partnership sui social network e siti istituzionali; creazione della partnership; i ruoli all’interno del progetto, la partnership e la mappa degli stakeholders; caratteristiche del lavoro di rete; l’inglese nelle comunicazioni via media (email, social network, piattaforme intranet); metodi e tecniche di comunicazione per l’animazione e il mantenimento delle reti.

Modulo 3: Il Project design
Tecniche e strumenti di ricerca desk per la contestualizzazione dei progetti; la ricerca bandi ed opportunità di finanziamento su internet; analisi dei problemi e strutturazione delle soluzioni applicando il metodo place-based Goal Oriented Project Planning; la Logical Framework Matrix e il NewLogFrame; la formulazione dell’idea progetto la creazione del piano operativo.

Modulo 4: Project Work
Sessione interamente laboratoriale finalizzata alla simulazione di attività di sviluppo progettuale attraverso esercitazioni di gruppo. Saranno adottati quali scenari di sperimentazione Programmi, Bandi e analisi riguardanti la trasformazione verde.
Applicazione delle tecniche: SWOT Analysis, Goal Oriented Project Planning, Design Thinking, Logical Framework Matrix.

Modulo 5: Il Project management
Il PM2 (PM squared); lo scheduling del progetto; la pianificazione finanziaria del progetto; budgeting e tecniche di negoziazione; lo start -up del progetto; applicazione di tecniche e strumenti di project management; conoscenza ed utilizzo di software per il project management; l’implementazione, dal piano agli incarichi, dalle azioni ai compiti; monitoraggio, valutazione e controllo qualità; la gestione dei rischi ed aggiornamento della knowledge baseline; i processi di decision making e team working.

Modulo 6: Il Project reporting
La gestione amministrativa e contabile del progetto; la rendicontazione delle spese; gestione delle procedure di project change; gestione finanziaria di progetto; l’uso del public procurement; la reportistica e i rapporti con le autorità di gestione; l’archiviazione e la costruzione degli audit trails.

FACULTY

Prof. Fabrizio Marrella, Professore Ordinario di Diritto Internazionale e dell'Unione Europea presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Chair of International Law and EU Law.
Ha maturato significative esperienze professionali, didattiche e di ricerca a livello nazionale ed internazionale.

Dott. Lorenzo Liguoro, docente Ca' Foscari Challenge School, è specializzato nel project design di interventi di sistema a livello europea, ha sviluppato una approfondita esperienza nella ideazione di modelli di business che combinano innovazione sociale e tecnologica. Esercita attività di consulenza e formazione utilizzando modelli maieutici user-centric di design dell’innovazione, privilegiando strumenti partecipativi e aperti alla collaborazione.

Dott. Dario Pellizzon, Dirigente Area Ricerca Università Ca’ Foscari Venezia da settembre 2014. Direzione, sviluppo e coordinamento dell’Area Ricerca. Promozione, progettazione e supporto alla gestione di progetti sui programmi Horizon 2020, Interreg e cooperazione territoriale, Life, Cultura, Europeaid, COST e altri finanziamenti ad accesso diretto che prevedono la costruzione di partenariati internazionali.

Dott. Andrea Pignatti, Docente Ca’ Foscari Challenge School, Esperto di finanziamenti europei per Enti pubblici (Comuni, Province, Regioni), Enti privati, Fondazioni ed Associazioni. Svolge attività di informazione specializzata, formazione (aggiornamento e sviluppo di percorsi di project work sui programmi europei) e assistenza tecnica sui progetti europei sia a livello progettuale che gestionale. Presidente di Società di servizi fondata nel 2006 che si occupa di tematiche comunitarie per supportare enti pubblici, privati e associazioni nell’accesso alle opportunità europee.

Dott.Simone Giotto, Docente Ca’ Foscari Challenge School, Senior project manager, esperto di monitoraggio e impatto sociale, formatore. Ha una profonda conoscenza dello sviluppo e della gestione di progetti complessi ed in particolare in quelli finanziati con fondi europei. Ha maturato esperienza ultradecennale nella collaborazione con soggetti pubblici tra cui la Regione Veneto, la Provincia di Treviso, le Aziende Sanitarie Locali del Veneto, l'Università Ca' Foscari, la Scuola di Ateneo Ca' Foscari Challenge School e soggetti privati, con svariate aziende e Enti del terzo settore. Nel 2015 ha fondato una società di consulenza ad impronta sociale, attiva nell'ambito dello sviluppo strategico e dell'europeizzazione dei territori.
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  • Paypal / carta di credito
  • A rate tramite PayPal

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